Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16590 del 16 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:16590PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale di un soggetto, ai fini dell'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, può essere fondato sulla sussistenza di elementi indiziari che dimostrino come il proposto viva abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuosa. Tali elementi possono essere desunti dalla reiterazione di condotte criminose, strutturalmente volte all'acquisizione di illeciti guadagni, e dalla destinazione di tali proventi al mantenimento del prevenuto, anche in assenza di una condanna definitiva per il reato di associazione di tipo mafioso. Il giudizio di pericolosità, pur muovendo da elementi acquisiti in un precedente procedimento penale, deve essere attualizzato sulla base di condotte criminose recenti, idonee a far ritenere probabile la commissione, nel futuro, di ulteriori attività offensive del medesimo bene giuridico tutelato dalla misura di prevenzione. La circostanza che il proposto sia sottoposto all'esecuzione di una pena detentiva non osta all'attualità della pericolosità sociale, imponendo semmai al giudice di rivalutare tale giudizio al momento della cessazione della pena, ai sensi della normativa vigente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso il decreto del 05/12/2018 della Corte di appello di Palermo;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le conclusioni del Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) impugna il decreto con il quale la Corte di appello di Palermo ha confermato nei suoi confronti l'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza pe…

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