Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8914 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:8914SENT

Massima

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Il diritto di accesso agli atti amministrativi è un principio fondamentale dell'ordinamento giuridico, volto a garantire la trasparenza e il controllo sull'operato della pubblica amministrazione. Tale diritto può essere esercitato da chiunque abbia un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente a una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso. L'amministrazione è tenuta a evadere tempestivamente le richieste di accesso, fornendo la documentazione richiesta o motivando adeguatamente l'eventuale diniego. Qualora l'amministrazione non adempia a tale obbligo, il richiedente può adire l'autorità giudiziaria amministrativa per ottenere il riconoscimento del proprio diritto. In tali casi, il giudice amministrativo, accertata la fondatezza della richiesta di accesso, può dichiarare l'illegittimità del silenzio serbato dall'amministrazione e ordinare la produzione della documentazione richiesta. Tuttavia, qualora l'amministrazione abbia comunque provveduto a evadere la richiesta di accesso, anche se con ritardo, il giudizio può essere dichiarato improcedibile per cessazione della materia del contendere. In tale ipotesi, il giudice, valutate le circostanze del caso concreto, può disporre la compensazione delle spese di lite tra le parti, anche in considerazione di eventuali disguidi di natura tecnico-informatica che abbiano determinato il ritardo nell'effettiva ricezione della documentazione da parte del richiedente.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/05/2023

N. 08914/2023 REG.PROV.COLL.

N. 05262/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5262 del 2023, proposto da -OMISSIS-, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), 30;

contro

Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ambasciata d’Italia a Colombo, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Ambasciata d’Italia in Sri Lanka, non costituita in giudizio;

per la declaratoria di illegitt…

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