Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11607 del 25 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:11607PEN

Massima

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Il giudice, nell'applicare la misura cautelare della custodia in carcere, deve motivare adeguatamente l'inidoneità degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico a fronteggiare le esigenze cautelari, in ossequio al principio di gradualità delle misure e al carattere di extrema ratio della custodia in carcere. Tale valutazione deve essere effettuata sulla base di elementi concreti e specifici, che dimostrino l'insufficienza di misure meno afflittive della libertà personale, come gli arresti domiciliari con controllo elettronico, a contenere il pericolo di reiterazione del reato, avuto riguardo alla gravità del fatto, alle modalità di commissione del reato, alla personalità dell'indagato e alla concreta pericolosità sociale dello stesso. Il giudice non può limitarsi a una mera affermazione di principio, ma deve esplicitare le ragioni per le quali ritiene che le esigenze cautelari non possano essere adeguatamente soddisfatte con misure meno afflittive della custodia in carcere. Inoltre, il giudice deve valutare attentamente il movente del reato, anche al fine di escludere o confermare l'ipotesi di dolo d'impeto, e motivare adeguatamente le proprie conclusioni in merito, confrontandosi con le deduzioni difensive. In ogni caso, la motivazione del provvedimento cautelare deve essere logica, coerente e immune da vizi di illogicità manifesta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - rel. Consigliere

Dott. GALATI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/07/2020 del TRIB. LIBERTA' di POTENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCO ALIFFI;
sentite le conclusioni del PG LUIGI BIRRITTERI che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 30 luglio 2020, il Tribunale di Potenza, investito dell'istanza di riesame di (OMISSIS), ha confermato il provvedimento con cui il Giudice per le indagini preliminari aveva applica…

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