Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46156 del 13 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:46156PEN

Massima

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Il reato di diffamazione aggravata ai sensi dell'art. 595, comma 3, c.p. si configura quando le offese sono recate mediante l'invio di un messaggio di posta elettronica a una pluralità di destinatari, in ragione dell'elevata capacità diffusiva di tale mezzo di comunicazione e della conseguente offensività della condotta. Tuttavia, ai fini della consumazione del reato, non è sufficiente il mero inserimento del messaggio nella rete, essendo necessaria la prova dell'effettivo recapito dello stesso, ovvero che il messaggio sia stato "scaricato" dai destinatari, anche attraverso elementi indiziari o presuntivi. Inoltre, la contestazione delle circostanze aggravanti deve essere chiara e diretta, al fine di garantire il pieno esercizio del contraddittorio processuale. Pertanto, la motivazione della sentenza deve esporre in modo esaustivo il percorso logico seguito dal giudice nell'accertamento degli elementi costitutivi del reato, sia oggettivi che soggettivi, con particolare riferimento all'individuazione dell'autore della condotta e alla prova dell'effettiva ricezione del messaggio diffamatorio da parte dei destinatari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/06/2018 del GIUDICE DI PACE di NASO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. CATERINA MAZZITELLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. BIRRITTERI LUIGI, che ha concluso chiedendo per l'annullamento senza rinvio, con trasmissione atti al giudice monocratico competente per ulteriore corso.
Il Procuratore Generale, nella persona del Sost. Pro…

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