Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 231 del 2012

ECLI:IT:TARLE:2012:231SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora gli atti impugnati siano stati successivamente annullati o comunque resi privi di efficacia, in modo tale che la parte non abbia più alcun interesse concreto ed attuale alla decisione del ricorso. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo, in quanto la pronuncia giurisdizionale risulterebbe priva di utilità pratica per il ricorrente. La declaratoria di improcedibilità comporta la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione del venir meno dell'interesse originario della parte ricorrente alla decisione del ricorso.

Sentenza completa

N. 01257/2005
REG.RIC.

N. 00231/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01257/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso n. 1257 del 2005, proposto dalla:
- Euroinvest s.r.l., rappresentata e difesa dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)), in Lecce alla via G. D’Annunzio 58/A;

contro

- il Comune di ((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)), in Lecce alla via Zanardelli 7;

per l’annullamento

- del provvedimento prot. n. 3064 del 28 aprile 2005 del Comune di ((omissis));

- dei due atti specificamente richiamati nel dispositivo dell’impugnata diffida;

- di ogni altro atto presupposto…

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