Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1154 del 2019

ECLI:IT:TARPIE:2019:1154SENT

Massima

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Il permesso di costruire in deroga al vigente strumento urbanistico, previsto dall'art. 5, commi 9-14, del d.l. n. 70/2011, costituisce un istituto di carattere eccezionale rispetto all'ordinario titolo edilizio, che consente all'amministrazione comunale di assentire un intervento costruttivo privato in deroga al piano regolatore generale, laddove esso consenta di razionalizzare il patrimonio edilizio esistente e di riqualificare aree urbane degradate, caratterizzate dalla presenza di funzioni eterogenee, di tessuti edilizi disorganici o incompiuti nonché di edifici a destinazione non residenziale dismessi o in via di dismissione ovvero da rilocalizzare. La valutazione circa la sussistenza di tali presupposti, ed in particolare circa l'esistenza di aree urbane "degradate", è rimessa per legge al consiglio comunale, nell'esercizio di un ampio potere discrezionale, sindacabile dal giudice amministrativo solo in presenza di profili di macroscopica illogicità, irragionevolezza o di travisamento del fatto. Il permesso in deroga non resta vincolato a strumenti di pianificazione attuativa in precedenza previsti dalla strumentazione urbanistica, ferma la necessità di garantire comunque la salvaguardia degli aspetti di impatto ambientale, acustico e viabilistico, che possono essere adeguatamente presidiati anche attraverso il rilascio di un permesso convenzionato, senza necessità di ricorrere allo strumento del piano esecutivo. L'individuazione della localizzazione commerciale di tipo L1 può avvenire sia in sede di adeguamento degli strumenti urbanistici, sia contestualmente al rilascio dell'autorizzazione commerciale, previo riscontro della sussistenza di una serie di parametri oggettivi predefiniti dalla normativa regionale, senza che ciò comporti necessariamente una variante urbanistica, in quanto la destinazione d'uso commerciale risulta già compatibile con la deroga urbanistica concessa.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/11/2019

N. 01154/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00240/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 240 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
S.S.C. Società Sviluppo Commerciale s.r.l. e Bramante s.p.a., in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentate e difese dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Torino, via del Carmine, 2;

contro

Comune di Torino, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Torino, via Corte d'Ap…

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