Il Comune non può imporre divieti di caccia per l'intera stagione venatoria senza dimostrare la sussistenza di specifiche ragioni di tutela della pubblica incolumità, in quanto tali divieti devono essere limitati nel tempo e giustificati da esigenze contingenti e temporanee, ai sensi dell'art. 33, comma 8, della L.R. Toscana n. 3/1994. L'Amministrazione comunale non può estendere arbitrariamente le fasce di rispetto previste dalla legge, né può invocare generici poteri di ordinanza in materia di sicurezza urbana per imporre divieti di caccia, in quanto tali poteri non sono applicabili a fattispecie già disciplinate da norme di settore. I provvedimenti comunali che istituiscono divieti di caccia per l'intera stagione venatoria, senza adeguata motivazione in ordine alla sussistenza di specifiche ragioni di tutela della pubblica incolumità, sono pertanto illegittimi per violazione della normativa regionale in materia di caccia e per eccesso di potere.