Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28186 del 16 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:28186PEN

Massima

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Il terzo estraneo ai fatti, legittimo proprietario di un bene sottoposto a confisca obbligatoria, ha diritto di ottenerne la restituzione, anche in assenza di documentazione attestante la legittima detenzione del bene nell'abitazione dell'indagato, qualora dimostri la propria estraneità ai fatti contestati e la titolarità del diritto di proprietà sul bene confiscato. Il giudice dell'esecuzione, investito della richiesta di restituzione, è tenuto a fissare l'udienza camerale con la partecipazione necessaria del difensore dell'interessato e del pubblico ministero, al fine di valutare compiutamente la posizione del terzo estraneo e la legittimità della confisca, senza poter decidere "de plano" sulla richiesta. Avverso il provvedimento del giudice dell'esecuzione è proponibile opposizione davanti allo stesso giudice, ai sensi dell'art. 672 c.p.p. in combinato disposto con l'art. 667 c.p.p., comma 4.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FABBRI Gianvittore - Presidente

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

MU. VI., N. IL (OMESSO);

VI. PI., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 04/09/2006 GIP TRIBUNALE di COSENZA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CAVALLO ALDO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)), il quale ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

osserva:

PREMESSO IN FATTO

che il giudice delle indagini preliminari di Cosenza,…

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