Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel valutare la legittimità del diniego di permesso di costruire, afferma che la necessità dello strumento attuativo (piano particolareggiato o piano di lottizzazione convenzionata) non viene meno per il solo fatto che l'area sia in gran parte edificata, in quanto l'Amministrazione può legittimamente richiederne l'adozione anche in tali contesti al fine di potenziare e armonizzare le opere di urbanizzazione esistenti. Ciò in applicazione del principio enunciato nell'art. 9 del testo unico sull'edilizia, secondo cui la previsione dello strumento attuativo è indefettibile, salvo il caso eccezionale in cui il terreno sia completamente circondato da edifici. Pertanto, la mera circostanza che un'area sia parzialmente edificata non consente di prescindere dalla previsione dello strumento urbanistico attuativo richiesto dallo strumento urbanistico generale, essendo tale adempimento necessario per assicurare un più omogeneo ed efficiente sviluppo dell'abitato, anche laddove le opere di urbanizzazione primaria risultino già realizzate.