Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46544 del 17 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:46544PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale, pur essendo stato revocato o sostituito nel corso del procedimento, può essere oggetto di impugnazione da parte dell'indagato solo se questi dimostri la persistenza di un concreto e attuale interesse a ottenere una pronuncia sulla legittimità del provvedimento stesso. In assenza di tale dimostrazione, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse, non potendosi presumere tale interesse in capo all'indagato. Il giudice è tenuto a valutare la sussistenza di tale interesse, non essendo sufficiente il mero fatto della revoca o sostituzione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

NE. Vi. ;

avverso l'ordinanza 9 maggio 2008 del Tribunale di Napoli;

Visti gli atti, l'ordinanza denunciata ed il ricorso;

Udita in camera di consiglio la relazione fatta dal Presidente DE ROBERTO Giovanni;

Udite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. MELONI Vittorio, che ha concluso per la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.

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