Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 423 del 2021

ECLI:IT:TARSAR:2021:423SENT

Massima

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La determinazione motivata di conclusione della conferenza di servizi, pur avendo natura endoprocedimentale, non costituisce di per sé un provvedimento autonomamente impugnabile, in quanto il provvedimento finale adottato dall'amministrazione procedente assume carattere omnicomprensivo e assorbente rispetto a tutti gli atti comunque denominati espressi nell'ambito del procedimento. Pertanto, il ricorso avverso il verbale della conferenza di servizi è inammissibile per difetto di interesse attuale, in quanto il provvedimento finale, che recepisce le determinazioni conclusive della conferenza, rappresenta l'unico atto suscettibile di impugnazione in sede giurisdizionale in quanto incidente sulla sfera giuridica del destinatario.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/06/2021

N. 00423/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00160/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 160 del 2018, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Cagliari presso il loro studio legale, piazza del Carmine n. 22;

contro

Comune di Quartu Sant’Elena,
Suap - Comune di Quartu Sant'Elena,
non costituiti in giudizio;

per l’annullamento

- del verbale della Conferenza di Servizi sincrona ex art. 37, comma 9, della L.R. n. 24/2016, del SUAP del Comune di Quartu Sant'Elena, prot. n. 75095 del 24 novembre 2017, col quale è stato espr…

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