Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1342 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:1342SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio del potere di autotutela in materia edilizia, può legittimamente annullare un permesso di costruire originariamente rilasciato, qualora accerti l'esistenza di vizi di legittimità originari, come il mancato rispetto di prescrizioni e condizioni poste a base del titolo edilizio, purché tale annullamento sia adeguatamente motivato in relazione alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla rimozione del provvedimento, che prevalga sulle posizioni giuridiche soggettive consolidatesi in capo al privato. L'annullamento in autotutela di un permesso di costruire non costituisce una mera "revoca" del titolo, ma l'esercizio di un potere discrezionale volto a rimuovere un provvedimento originariamente illegittimo, nel rispetto del principio di proporzionalità e di tutela dell'affidamento del privato. Pertanto, l'Amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente l'esercizio di tale potere, indicando le specifiche ragioni di interesse pubblico che giustificano la rimozione del titolo edilizio, anche in considerazione delle posizioni giuridiche soggettive consolidatesi in capo ai destinatari. In assenza di un formale atto di voltura del permesso di costruire, la legittimazione a impugnare il provvedimento di annullamento spetta esclusivamente al titolare originario del titolo edilizio, non potendo essere riconosciuta in capo all'acquirente del terreno, in quanto i rapporti tra questi e l'Amministrazione restano confinati nell'ambito privatistico.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/05/2019

N. 01342/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00780/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 780 del 2013, proposto dalla Iniziativa La Cala S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Emilia Vinti, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Santi Migliorino in Palermo, via Riccardo Wagner n. 8;

contro

Comune di Lampedusa e Linosa in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Daniela Ciancimino, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Marco Sirna in Palermo, via A. Veneziano n. 69;

per l'annullamento

- dell’ordinanza dirigenziale n. 3 dell’11 gennaio del 2013 avente ad…

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