La pena per il reato commesso da persona affetta da vizio parziale di mente deve essere ridotta di non oltre un terzo della pena base, in applicazione del combinato disposto degli articoli 70 e 65 del codice penale. Inoltre, in caso di condanna per delitto non colposo a pena diminuita per infermità psichica, il giudice è tenuto a valutare la pericolosità sociale dell'imputato e, ove accertata, ad applicare obbligatoriamente la misura di sicurezza del ricovero in una casa di cura e custodia per un tempo non inferiore ad un anno, ai sensi dell'articolo 219 del codice penale. Il giudice non può pertanto ridurre la pena oltre il limite di un terzo né omettere la valutazione della pericolosità sociale e l'applicazione della conseguente misura di sicurezza, in quanto tali statuizioni sono espressione di principi inderogabili di diritto penale volti a contemperare le esigenze di giustizia e di tutela della collettività con quelle di cura e recupero del reo affetto da infermità psichica.