Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18211 del 9 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:18211PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il trattamento illecito di dati personali, in particolare di quelli sensibili relativi alla salute, integra il reato di cui all'art. 167 del D.Lgs. n. 196 del 2003 anche quando la comunicazione di tali informazioni, pur non essendo creduta dai destinatari, cagioni comunque un pregiudizio di natura non patrimoniale alla persona cui i dati si riferiscono, sotto forma di sofferenze, patemi d'animo e turbamento della vita di relazione, nonché il rischio di ulteriori diffusioni con conseguenze dannose sull'attività lavorativa. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla consapevolezza e volontà della condotta illecita, anche quando essa sia finalizzata a provocare conseguenze negative nei confronti della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da:

Dott. GALTERIO Donatella - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - Relatore

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
Fi.Da., nato a R il (Omissis)
avverso la sentenza emessa il 06/03/2023 dalla Corte d'Appello di Roma visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Vittorio Pazienza;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Luigi Orsi, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilità del ricorso
lette le conclusioni del difensore di parte civile, avv. Ir.Co., che ha concluso chiedendo la conferma della sentenza impugnata, e la liquidazione delle spese sostenut…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.