Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14059 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:14059SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La presentazione di una denuncia di inizio attività (DIA) in alternativa al permesso di costruire non costituisce una fattispecie di assenso tacito che si perfeziona per effetto del mero decorso del termine assegnato all'amministrazione per l'esercizio del potere inibitorio. La DIA è invece un modulo di semplificazione dell'attività amministrativa, nell'ambito del quale l'esercizio di poteri pubblici di tipo autorizzatorio "a monte" viene sostituito da un esercizio di poteri pubblici di controllo "a valle". Pertanto, l'inutile decorso del termine previsto dalla legge non preclude all'amministrazione l'esercizio del potere di inibire la realizzazione di interventi oggetto di DIA, qualora l'intervento risulti in contrasto con la normativa urbanistica ed edilizia vigente, ivi inclusi i vincoli ambientali, paesaggistici e culturali applicabili. In tali casi, l'amministrazione può legittimamente adottare un provvedimento di divieto, anche in via di autotutela, senza che ciò comporti violazione di legge o eccesso di potere, a condizione che l'intervento risulti effettivamente in contrasto con la disciplina urbanistica ed edilizia applicabile, con particolare riferimento alla conformità agli strumenti urbanistici, ai regolamenti edilizi e alla normativa di settore, ivi incluse le previsioni di leggi regionali che escludono determinate aree, come i parchi naturali, dall'ambito di applicazione di norme derogatorie come quelle sul c.d. "Piano Casa".

Sentenza completa

N. 00991/2013
REG.RIC.

N. 14059/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00991/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 991 del 2013, proposto da:
((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Orazio n. 3;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il difensore nella sede dell’Avvocatura dell’Ente in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;
Polizia Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., n.c.;

per l'annullamento

- del provvedimento del 28 novembre 2012, prot. n. 98367/12, di Roma Capit…

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