Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 600 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:600SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune è legittimo quando l'istruttoria effettuata dalla Soprintendenza competente accerti che le opere realizzate, pur essendo state oggetto di una precedente autorizzazione comunale, risultano in realtà difformi rispetto a quanto autorizzato, in quanto eseguite con modalità tecniche e formali non conformi all'autorizzazione paesaggistica rilasciata. In tali casi, la Soprintendenza, nell'esercizio dei propri poteri di tutela del paesaggio, può legittimamente annullare il provvedimento comunale di autorizzazione paesaggistica, in quanto l'opera realizzata non risulta compatibile con il vincolo paesaggistico. Il provvedimento di annullamento non è inficiato da illegittimità per violazione di legge o eccesso di potere, in quanto la Soprintendenza, nell'ambito della propria competenza esclusiva in materia paesaggistica, è tenuta a verificare la conformità delle opere realizzate rispetto all'autorizzazione rilasciata e, in caso di difformità, può legittimamente annullare il provvedimento comunale, al fine di assicurare la tutela del paesaggio, valore costituzionalmente protetto. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che la Soprintendenza, nell'esercizio dei propri poteri di tutela del paesaggio, può legittimamente annullare un'autorizzazione paesaggistica comunale quando accerti che le opere realizzate, pur essendo state oggetto di una precedente autorizzazione, risultano in realtà difformi rispetto a quanto autorizzato, in quanto eseguite con modalità tecniche e formali non conformi all'autorizzazione rilasciata.

Sentenza completa

N. 05526/2009
REG.RIC.

N. 00600/2014 REG.PROV.COLL.

N. 05526/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5526 del 2009, proposto da:
Esposito Mario, rappresentato e difeso, per mandato a margine dell’atto introduttivo del giudizio, dall’avv. Oronzo Caputo, con domicilio eletto in Napoli, Calata San Marco, n. 4;

contro

la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per Napoli e Provincia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, domiciliataria presso i suoi uffici in Napoli, via Diaz, n. 11;

per l'annullamento

- del decreto del Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici per Napoli e Pr…

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