Consiglio di Stato sentenza breve n. 4654 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:4654SENB

Massima

Generata da Simpliciter
L'ordine di demolizione di un'opera edilizia abusiva, realizzata in assenza della necessaria concessione o permesso di costruire, è legittimo anche in presenza di un carattere non precario del manufatto. La mera risalenza temporale della costruzione e la recalcitranza del proprietario a rimuoverla su sollecitazione del Comune escludono il requisito della precarietà funzionale e strutturale, essenziale per la realizzazione di opere senza titolo edilizio. L'Amministrazione, accertata l'abusività, è tenuta a disporre la demolizione e non può limitarsi all'irrogazione di una sanzione pecuniaria, salvo che per costruzioni con indubbie caratteristiche di precarietà. La mancata comunicazione di avvio del procedimento non inficia la legittimità dell'ordine di demolizione, in quanto si tratta di un provvedimento vincolato una volta accertata la realizzazione dell'abuso e l'interessato risulta comunque a conoscenza del procedimento. Inoltre, eventuali difformità tra copia e originale dell'atto di costituzione in giudizio non incidono sulla validità della procura ad litem, che deve desumersi dall'originale.

Sentenza completa

N. 02675/2013
REG.RIC.

N. 04654/2013REG.PROV.COLL.

N. 02675/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex articoli 38 e 60 del codice del processo amministrativo;
sul ricorso numero di registro generale 2675 del 2013, proposto dal signor Dario Lovisolo, rappresentato e difeso dagli avvocati Franco Scancarello e Mario Contaldi, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Mario Contaldi in Roma, via Pierluigi da Palestrina, 63;

contro

Il Comune di Torino, nella persona del sindaco
pro tempore
,
rappresentato e difeso dagli avvocati Elisabetta Boursier e Massimo Colarizi, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Massimo Colarizi in Roma, viale Bruno Buozzi n. 87;

per la riforma della sentenza del TAR PIEMONTE – TORINO, SEZI…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.