Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 16873 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:16873SENT

Massima

Il sopravvenire di un nuovo provvedimento amministrativo che soddisfa l'interesse originariamente dedotto in giudizio dal ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso per carenza di interesse, in quanto il bene della vita sotteso all'impugnazione risulta ormai conseguito dal ricorrente o dal suo successore. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in quanto il ricorrente non ha più alcun interesse concreto ed attuale all'annullamento dell'atto impugnato, essendo venuta meno la sua utilità pratica. La compensazione delle spese di giudizio è altresì giustificata in ragione della definizione della controversia in rito, senza esame del merito.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/12/2022

N. 16873/2022 REG.PROV.COLL.

N. 03388/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3388 del 2016, proposto da
Cassandra S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice n. 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso la sede dell’Ente in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

per l’annullamento

della nota prot. ca/205978 del 23.12.15 avente ad oggetto la comunicazione di diniego in ordine alla domanda di amp…

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