Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36948 del 11 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:36948PEN

Massima

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Il giudicato penale, quale espressione del principio di certezza del diritto, non può essere rimosso attraverso il rimedio straordinario della revisione se non sulla base di nuovi elementi di fatto, diversi e ulteriori rispetto a quelli già valutati nel precedente processo, che dimostrino in modo evidente l'ingiustizia della condanna. La revisione non costituisce uno strumento di impugnazione tardiva che consente di dedurre in ogni tempo ciò che non è stato rilevato o dedotto nel processo definitivamente concluso, né tantomeno una mera rilettura critica di elementi probatori già acquisiti e valutati, essendo invece diretta a introdurre elementi di fatto nuovi ed estranei rispetto a quelli già presi in considerazione. Pertanto, la valutazione preliminare circa l'ammissibilità della richiesta di revisione non può prescindere dalla verifica della effettiva novità e rilevanza delle prove addotte, le quali devono essere idonee, da sole o valutate unitamente a quelle già considerate, a dimostrare l'innocenza del condannato. Ove le prove indicate dal richiedente non presentino tali caratteristiche, ma si risolvano in una mera diversa valutazione tecnica o scientifica di elementi già conosciuti e valutati nel precedente giudizio, la richiesta di revisione deve essere dichiarata inammissibile, in quanto il giudicato penale non può essere rimosso sulla base di una mera rilettura critica di dati probatori già acquisiti e delibati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCARLINI Enrico V. - Presidente

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

Dott. MAURO Anna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso l'ordinanza della Corte d'Appello di Catanzaro resa in data 8/1/2021;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Anna Mauro;
letta la requisitoria scritta, ex Decreto Legge 28 ottobre 2020, articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, del Sostituto procuratore generale presso questa Corte di cassazione, Dr. Angelillis Ciro, che ha conclus…

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