Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45594 del 29 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:45594PEN

Massima

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La cessazione degli effetti della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza è collegata alla contemporanea esecuzione di una misura di sicurezza detentiva o della libertà vigilata, non operando nel caso di differimento nel tempo delle due misure. Pertanto, la richiesta di revoca della sorveglianza speciale non può essere accolta sulla base della mera prospettiva di una futura rivisitazione della pericolosità sociale dell'interessato al termine dell'esecuzione della misura di sicurezza detentiva in corso, in quanto tale anticipazione di giudizio non è prevista dalla normativa e risulta incoerente con il quadro sistematico. La cessazione degli effetti della misura di prevenzione è subordinata alla contestuale esecuzione delle due misure, non essendo sufficiente il mero differimento temporale tra di esse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AT. DO. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 13/2010 TRIBUNALE di TARANTO, del 16/03/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO ZAMPETTI;

lette le conclusioni del PG Dott. IZZO G. che ha chiesto declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

1. Con ordinanza in data 16.03.2010 il Tribunale di Taranto rigettava la richiesta di revoca della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S., comminata c…

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