Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7807 del 20 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:7807PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale per il reato di lesioni aggravate può essere affermata sulla base di una pluralità di elementi probatori, anche di natura dichiarativa, che convergono nel dimostrare in modo grave, preciso e concordante la partecipazione degli imputati all'aggressione e la causazione delle lesioni alla persona offesa. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della credibilità e attendibilità delle testimonianze, senza che il sindacato di legittimità possa spingersi a una rinnovata valutazione delle stesse, se la motivazione risulta logica e congrua. Il concorso del reato di rissa con quello di lesioni può configurarsi solo quando la persona offesa sia rimasta estranea alla rissa, mentre nel caso in cui la stessa abbia partecipato alla contesa, il reato di lesioni è assorbito in quello di rissa. Tuttavia, laddove gli elementi probatori dimostrino che l'aggressione è stata posta in essere specificamente nei confronti della persona offesa, da parte di un gruppo di persone, senza che emerga la sua partecipazione ad una rissa, il concorso tra i reati di lesioni e rissa non si pone.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCARLINI Enrico V. - Presidente

Dott. BELMONTE Maria T. - Consigliere

Dott. SESSA Renat - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI E. M. - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/05/2018 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. RENATA SESSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LORI PERLA che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Il 14 maggio 2018, la Corte di appello di Firenze ha confermato la sentenza e…

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