Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 2268 del 2007

ECLI:IT:TARPIE:2007:2268SENT

Massima

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Il venir meno dell'interesse a coltivare il giudizio da parte del ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto viene a mancare uno dei presupposti necessari per la definizione del giudizio. Il Tribunale amministrativo, preso atto della dichiarazione del difensore della parte ricorrente circa la mancanza di interesse, non può che rilevare l'improcedibilità del ricorso e compensare le spese del giudizio, in assenza di soccombenza. Il principio di diritto affermato è che la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese processuali, in assenza di soccombenza di una delle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale amministrativo regionale per il Piemonte prima sezione ha pronunciato la seguente SENTENZA Visto il ricorso n. 616/05 proposto da Ro. Di. Ch., rappresentata e difesa dall'avv. Ma. Gr. Br., presso il cui studio domicilia in To., corso Vi. Em. (...), (...); - ricorrente contro il ministero dell'Interno, in persona del ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocatura distrettuale dello Stato di To., presso cui domicilia in corso St. Un., (...); - resistente e nei confronti di Gi. In.; - intimata, non costituita per l'annullamento, previa sospensione dell'esecuzione, della graduatoria nel concorso interno, per titoli a 685 posti per l'accesso al corso di formazione tecnico - professionale per la nomina alla qualifica di vice revisore tecnico del ruolo dei vice revisori tecnici della polizia di Stato, di cui 202 riservati al personale con la qualifica di collaboratore tecnico capo al 3…

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