Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 852 del 2020

ECLI:IT:TARSA:2020:852SENB

Massima

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Il provvedimento di diniego di compatibilità paesaggistica è illegittimo qualora l'autorità amministrativa non abbia previamente acquisito il parere obbligatorio e vincolante della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, in violazione dell'art. 146, comma 5, del D.Lgs. n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio). L'omissione di tale parere, che costituisce un passaggio procedimentale imprescindibile, determina l'invalidità del provvedimento finale di diniego, imponendo all'amministrazione di procedere al riesame della domanda di compatibilità paesaggistica, previo acquisizione del parere della Soprintendenza. Ciò anche qualora l'amministrazione ritenga manifestamente inammissibile la domanda di compatibilità, non essendo tale valutazione sufficiente a superare l'obbligo di acquisire il parere della Soprintendenza, trattandosi di un adempimento procedimentale vincolante. L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive in area sottoposta a vincolo paesaggistico è invece legittima, in quanto atto dovuto e vincolato per l'amministrazione, a fronte dell'accertata realizzazione di interventi in violazione della normativa urbanistica ed edilizia vigente, senza che assuma rilievo la presunta minore entità degli abusi o la loro eventuale sanabilità. Pertanto, il provvedimento di diniego di compatibilità paesaggistica deve essere annullato per omessa acquisizione del parere della Soprintendenza, mentre l'ordinanza di demolizione delle opere abusive deve essere confermata.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/07/2020

N. 00852/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00457/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 457 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Anna Onofria Cinque, rappresentata e difesa dagli avvocati Concetta Buonocore e Lorenzo Lentini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Lentini, in Salerno, corso Garibaldi 103;

contro

Comune di Positano, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

a – del provvedimento n. 6 del 21.01.2019, notif…

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