Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36428 del 7 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:36428PEN

Massima

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Il ruolo apicale e il contributo partecipativo stabile di un soggetto all'interno di un'associazione finalizzata al narcotraffico, desumibili dalle risultanze indiziarie emerse dalle intercettazioni e dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, integrano i requisiti della fattispecie di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, anche in assenza di elementi ulteriori come l'esistenza di una cassa comune, di una clientela stabile o di luoghi di riunione e occultamento, purché siano comunque accertati la stabilità dei rapporti tra i sodali, il loro coordinamento per assicurare il trasporto e la custodia di ingenti quantitativi di droga, nonché l'utilizzo di un linguaggio criptico e di utenze intestate a terzi, sintomatici di una struttura organizzativa, seppur rudimentale. Tali elementi, unitamente alla professionalità dimostrata nell'attività di spaccio, ai precedenti specifici e alle cautele adottate, giustificano l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione della sussistenza delle esigenze cautelari e dell'operatività della presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., in assenza di elementi di segno contrario specificamente prospettati dalla difesa. Inoltre, il ruolo di mero intermediario assunto dall'indagato in singole operazioni di cessione di stupefacenti, nonché il contenuto criptico di conversazioni intercettate relative a precedenti cessioni, integrano i reati di cessione di sostanze stupefacenti, senza che tali condotte possano essere ricondotte alla fattispecie di lieve entità di cui all'art. 73, comma 5, d.P.R. n. 309/1990, attesa la rilevante quantità di droga ceduta, la frequenza delle condotte e la professionalità dimostrata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. GIORDANO Emilia - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. DE AMICIS G. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 08/01/2021 del Tribunale di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 8 gennaio 2021 il Tribunale di Palermo ha confermato l'ordinanza del Giudice delle …

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