Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24054 del 29 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:24054PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non è tenuto a raggiungere la prova della responsabilità dell'indagato oltre ogni ragionevole dubbio, essendo sufficiente una qualificata probabilità di colpevolezza fondata su elementi logici o rappresentativi che, pur non provando in modo definitivo la responsabilità, consentano di prevedere che, attraverso l'acquisizione di ulteriori elementi, sarà possibile dimostrare tale responsabilità. Pertanto, la valutazione del giudice di merito in ordine alla gravità degli indizi non deve condurre all'unica ricostruzione dei fatti che induca, al di là di ogni ragionevole dubbio, ad uno scrutinio di responsabilità dell'incolpato, essendo sufficiente un apprezzamento in termini prognostici che, come tale, è ontologicamente compatibile con possibili ricostruzioni alternative, anche se fondate sugli stessi elementi. Inoltre, in presenza di reati per i quali è prevista la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., il giudice deve considerare tali esigenze sussistenti, salvo prova contraria fornita dall'indagato, con un onere motivazionale attenuato rispetto alla norma generale di cui all'art. 274 c.p.p. Pertanto, il giudice è tenuto a dare atto dell'inesistenza di elementi idonei a vincere tale presunzione, salvo che l'indagato abbia allegato elementi di segno contrario, nel qual caso l'obbligo motivazionale diviene più pregnante in quanto il giudice sarà tenuto a giustificare la ritenuta inidoneità di tali elementi a superare la presunzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/02/2018 del Tribunale di Caltanissetta;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS) che ha concluso chiedendo l'accoglimento dei…

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