Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24588 del 11 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:24588PEN

Massima

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La presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari opera anche nel caso di contestazione del concorso esterno in associazione mafiosa, ma può essere superata se risulta esclusa, secondo una valutazione prognostica, la possibilità del ripetersi della situazione che ha dato luogo al contributo dell'"extraneus" alla vita della consorteria, a differenza di quanto rileva con riferimento alla partecipazione all'associazione mafiosa, per la quale la presunzione è vinta solo se siano acquisiti elementi tali da dimostrare in concreto un consistente allontanamento del soggetto rispetto all'associazione. Tuttavia, tale principio non può essere applicato automaticamente, ma deve essere valutato caso per caso, tenendo conto delle specifiche circostanze di fatto, come l'effettiva indisponibilità delle aziende da parte dell'indagato e l'assenza di elementi che facciano presumere il rischio di reiterazione della condotta. Inoltre, la decisione favorevole adottata nei confronti di un coindagato non può essere automaticamente estesa all'altro, in quanto le posizioni possono essere differenti in relazione ai rispettivi ruoli e al grado di coinvolgimento nell'associazione mafiosa. In ogni caso, le valutazioni del giudice di merito in ordine alla sussistenza delle esigenze cautelari devono essere adeguatamente motivate e non possono essere censurate in sede di legittimità se prive di vizi logici o giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avvocato (OMISSIS), quale difensore di (OMISSIS) (n. il (OMISSIS));

avverso l'ordinanza del Tribunale di Caltanissetta, in data 25/09/2013.

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Iasillo Adriano.

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, dottor Scardaccione Vittorio Eduardo, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza del 06/07/2013, il G.I.P. del Tribunale di Caltanissetta rigetta…

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