Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 273 del 2021

ECLI:IT:TARTOS:2021:273SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile ha l'onere di dimostrare la legittimità delle opere edilizie realizzate, producendo i relativi titoli autorizzativi, anche se risalenti nel tempo. In mancanza di prova, l'Amministrazione può legittimamente ordinare la demolizione delle opere abusive, senza necessità di una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse, essendo sufficiente il mero accertamento dell'abuso. Il proprietario, in quanto tale, è responsabile dell'abuso edilizio, a prescindere dalla sua effettiva conoscenza o partecipazione alla realizzazione delle opere, salvo che dimostri in modo inequivocabile la propria estraneità. L'ordine di demolizione tardivo non richiede una motivazione aggiuntiva rispetto all'accertamento dell'abuso, in quanto la rimozione dell'opera abusiva è dovuta per il solo ripristino della legalità violata, senza necessità di ulteriori ragioni di interesse pubblico. Il provvedimento di demolizione è adeguatamente motivato quando richiama gli atti istruttori, come il verbale di accertamento, e le memorie difensive presentate dal proprietario, senza necessità di allegare o citare puntualmente le norme urbanistiche ed edilizie di riferimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/02/2021

N. 00273/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00548/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 548 del 2015, proposto da
((omissis)), quale tutore della Sig.ra ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio ((omissis)) in Firenze, via del Romito 3;

contro

Comune di Monte Argentario, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio ((omissis)) in Firenze, piazza ((omissis)), 7;

per l'annullamento

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