Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18196 del 15 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:18196PEN

Massima

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La massima giuridica che si può estrarre dalla sentenza è la seguente: La partecipazione all'associazione di tipo mafioso si configura non solo con il compimento di specifici atti esecutivi del programma criminoso o di condotte idonee a rafforzarne la struttura operativa, ma anche con l'assunzione o il riconoscimento del ruolo di componente del gruppo criminale, attraverso il compimento di una o più attività significative nell'interesse dell'associazione, come la riscossione della "tassa ambientale" o la rappresentazione delle ragioni della cosca di appartenenza di fronte all'ingerenza di altre cosche. Ai fini della configurabilità dell'aggravante della disponibilità di armi da parte dell'associazione mafiosa, non è necessaria l'esatta individuazione delle armi, essendo sufficiente l'accertamento, in fatto, della disponibilità di un armamento, desumibile da indicatori concreti come i fatti di sangue commessi dal gruppo criminale o il contenuto delle intercettazioni. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nel diniego delle circostanze attenuanti generiche, che può essere legittimamente fondato anche su un solo dato negativo, oggettivo o soggettivo, ritenuto prevalente. Inoltre, quando la pena non si discosti eccessivamente dai minimi edittali, l'obbligo motivazionale del giudice può essere assolto anche attraverso espressioni che manifestino sinteticamente il giudizio di congruità della pena o richiamino sommariamente i criteri oggettivi e soggettivi enunciati dall'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andre - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato ed assistito dall'avv. (OMISSIS) e dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato ed assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato ed assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso la sentenza della Corte di appello di Reggio Calabria, n. 208/2018, in data 14/11/2018;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
lette le memorie contenenti moti…

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