Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35702 del 22 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:35702PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando l'agente pone in essere una serie di condotte reiterate e sistematiche, anche attraverso l'utilizzo di strumenti informatici o telematici, che generano nella vittima uno stato di ansia e di timore per la propria incolumità, costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita. Tali condotte, lungi dall'integrare un mero esercizio delle facoltà connesse alla tutela giudiziaria dei propri diritti, configurano uno stillicidio persecutorio ai danni della persona offesa, lesivo della sua libertà morale e serenità psicologica, anche quando la vittima rivesta una carica pubblica come quella di Sindaco. La consapevolezza dell'innocenza della persona accusata, rilevante ai fini del reato di calunnia (art. 368 c.p.), è esclusa solo quando la supposta illiceità del fatto denunciato sia ragionevolmente fondata su elementi oggettivi, connotati da un riconoscibile margine di serietà e tali da ingenerare concretamente la presenza di condivisibili dubbi da parte di una persona di normale cultura e capacità di discernimento. Le intercettazioni telefoniche e ambientali, pur se autorizzate per un determinato reato, possono essere utilizzate anche per fatti diversi, purché emersi nel corso delle indagini e rientranti nell'ambito del medesimo procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PILLA Egle - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/03/2022 del TRIB. RIESAME di POTENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere PILLA EGLE;
Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, TASSONE KATE, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Lette le conclusioni pervenute in data 11/07/2022 del difensore di fiducia, avv. (OMISSIS), per il ricorrente, che ha concluso per l'annullamento dell'ordinanza.

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