Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1514 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:1514SENT

Massima

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Il diniego di un'autorizzazione edilizia in sanatoria può essere impugnato con ricorso giurisdizionale amministrativo. Tuttavia, la sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, dovuta a circostanze successive all'adozione dell'atto impugnato, come l'approvazione di un nuovo strumento urbanistico, determina l'improcedibilità del ricorso. In tali casi, il giudice amministrativo deve prendere atto della mancanza di interesse della parte ricorrente alla decisione della causa, senza pronunciarsi nel merito, in quanto la tutela giurisdizionale deve essere negata quando il provvedimento impugnato abbia perso ogni rilevanza pratica per il ricorrente. L'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse non comporta alcuna pronuncia sulle spese di giudizio, in assenza della costituzione in giudizio dell'amministrazione intimata.

Sentenza completa

N. 05205/1997
REG.RIC.

N. 01514/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05205/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5205 del 1997, proposto da:
((omissis)) & C. S.n.c., in persona del legale rapp. p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo difensore in Milano, c.so Monforte, 39;

contro

Comune di Bellagio, non costituito.

per l'annullamento

del diniego di autorizzazione edilizia in sanatoria n. 6203 del 18.8.1997 emesso dal Comune di Bellagio.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Vista la memoria dell’8.5.2013, con la quale parte ricorrente dichiara la cessazione della materia del contendere;…

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