Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4181 del 7 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:4181PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il reato di tentata estorsione si configura quando l'agente, mediante minacce, induce la persona offesa a rinunciare a un proprio credito, anche se il profitto non viene effettivamente conseguito. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che le minacce siano rivolte direttamente alla persona offesa, essendo sufficiente che siano comunicate per il tramite di un intermediario. La mancata concessione delle attenuanti generiche è adeguatamente motivata quando il giudice faccia riferimento ai precedenti penali dell'imputato, senza che sia necessario contestare o invalidare gli elementi posti a fondamento della richiesta di attenuanti. Analogamente, la declaratoria di recidiva è sorretta da congrua motivazione laddove il giudice evidenzi la gravità delle condotte, quale manifestazione concreta di pericolosità sociale. Infine, il reato di truffa può ritenersi integrato anche quando l'agente, mediante artifici e raggiri consistiti nel pagamento delle prime fatture, nell'ostentazione di disponibilità economiche e nell'assicurazione di futuri pagamenti, riesca a carpire la fiducia della vittima e ad assicurarsi il profitto del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/02/2018 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE COSCIONI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LIGNOLA FERDINANDO, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS) e (OMISSIS) ricorre…

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