Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35327 del 22 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:35327PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando l'agente compie atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte della vittima, anche se l'evento letale non si verifica per cause indipendenti dalla sua volontà. Il dolo omicidiario può essere desunto dalle modalità della condotta, come l'utilizzo di un'arma idonea a provocare la morte, la reiterazione degli atti aggressivi e la zona del corpo colpita, senza che rilevi l'eventuale inidoneità astratta dei colpi inferti. Il tentativo di omicidio è compatibile con il dolo eventuale, laddove l'agente abbia rappresentato e accettato la concreta possibilità di cagionare la morte della vittima. La mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivata anche con riferimento a un solo elemento rilevante, come la condotta successiva al fatto, la mancata collaborazione processuale o la non verosimiglianza della ricostruzione fornita dall'imputato. La valutazione in ordine all'applicabilità della circostanza attenuante della provocazione richiede l'accertamento della sussistenza di un "fatto ingiusto altrui" che abbia determinato la reazione dell'agente, senza che sia sufficiente la mera reazione a un'aggressione subita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/04/2021 della CORTE APPELLO SEZ.DIST. di TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DOMENICO FIORDALISI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore CENICCOLA ELISABETTA;
Il P.G. conclude chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di ROMA quale sostituto processuale dell'avvocato (OMISSIS) de…

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