Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41974 del 20 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:41974PEN

Massima

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Il reato di esercizio abusivo della professione di avvocato, di cui all'art. 348 c.p., si configura anche con il compimento di un solo atto tipico della professione forense da parte di chi non sia in possesso della necessaria abilitazione e iscrizione all'albo professionale, non richiedendosi un'attività continuativa od organizzata. La condotta abusiva è integrata dalla mera apparenza dell'esercizio della professione, essendo irrilevante che l'agente non fosse formalmente investito di un mandato difensivo, in quanto ciò che rileva è l'aver posto in essere atti riservati dalla legge ai soli soggetti abilitati. L'applicazione della pena accessoria dell'interdizione dall'esercizio della professione forense è legittima anche nei confronti di chi, pur non essendo iscritto all'albo degli avvocati, abbia comunque tenuto una condotta idonea a creare l'apparenza dell'esercizio della professione legale, in quanto tale sanzione accessoria mira a tutelare l'interesse generale al corretto esercizio delle professioni che richiedono una speciale abilitazione. La valutazione dell'intensità del dolo e della natura delle circostanze oggettive del fatto, ai fini della determinazione della pena, rientra nell'ambito del giudizio di merito, insindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti affetta da manifesta illogicità o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. ad (OMISSIS), rappresentato e assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso la sentenza della Corte d'appello di Torino, seconda sezione penale, n. 274/2014, in data 15.10.2014;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. ((omissis));
udita la requisitoria del Sostituto procuratore generale Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS)…

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