Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30056 del 29 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:30056PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di diffamazione è integrato dalla comunicazione della condotta diffamatoria a più persone, essendo necessario il requisito della pluralità dei destinatari. Pertanto, in assenza di tale presupposto costitutivo, non può configurarsi il reato di diffamazione, anche qualora le dichiarazioni siano ritenute offensive della reputazione altrui. Il giudice di merito, nel valutare la credibilità delle testimonianze, gode di un ampio margine di discrezionalità, purché la motivazione sia logica e coerente con il quadro probatorio. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, se questa non risulta manifestamente illogica o irragionevole. Inoltre, il giudice di legittimità non è chiamato a stabilire se la decisione di merito proponga la migliore ricostruzione dei fatti, ma deve limitarsi a verificare se la motivazione sia compatibile con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 20.7.2009 da:

avv. Im. Pa. , difensore e procuratore speciale dell'avv. Im. Au. ;

avverso la sentenza della Corte di Appello di Roma del 23 aprile 2009;

nel procedimento a carico di:

CA. Ma. , nato ad (OMESSO);

Sentita la relazione del consigliere dr. Paolo Antonio BRUNO;

Letta la memoria del 25.5.2010 depositata dall'avv. Paolo Improta;

Udite le conclusioni del P.G. in sede, in persona …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.