Cassazione penale Sez. III sentenza n. 37309 del 13 settembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:37309PEN

Massima

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Il comportamento violento e prevaricatorio del coniuge, caratterizzato da espressioni ingiuriose, minacce gravi e costrizione a subire atti sessuali, integra il reato di maltrattamenti in famiglia e di violenza sessuale, anche in assenza di lesioni fisiche gravi, qualora sia accertata la sussistenza di un regime di vita vessatorio e la credibilità intrinseca ed estrinseca delle dichiarazioni della persona offesa, corroborate da riscontri testimoniali e documentali. Il giudice di merito, nel valutare l'attendibilità della vittima, deve considerare con particolare cautela il suo interesse contrapposto a quello dell'imputato, ma può fondare la declaratoria di responsabilità sulle sue sole dichiarazioni, purché siano adeguatamente motivate sotto il profilo della credibilità soggettiva e dell'attendibilità intrinseca del racconto, anche alla luce di eventuali elementi di riscontro. L'impossibilità materiale di commettere il reato, per condizioni di salute dell'imputato, deve essere comprovata da idonea documentazione relativa al periodo in cui si assumono verificati i fatti, non essendo sufficiente il mero riferimento a condizioni di salute pregresse o successive. Il giudice di merito, inoltre, non è tenuto a riconoscere l'ipotesi di minore gravità del reato di violenza sessuale, ove tale circostanza non sia stata dedotta con i motivi di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGRO ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMOROSO Maria C. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/07/2022 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis)) MAGRO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PRATOLA GIANLUIGI, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
Ricorso trattato ex Decreto Legge 28 ottobre 2020 n. 137, articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la s…

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