Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3045 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:3045SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di disdetta della concessione demaniale permanente per l'occupazione di suolo pubblico, adottato dal Comune in applicazione del Piano di Massima Occupabilità (PMO) di una determinata area, è legittimo quando risulti adeguatamente motivato con riferimento ai criteri tecnici elaborati dalla Commissione competente e approvati dal Consiglio Municipale, i quali devono essere ispirati alle esigenze di tutela del patrimonio storico, culturale, artistico ed ambientale, di regolamentazione del traffico urbano e di salvaguardia della residenzialità e della salute pubblica, prevalenti sugli interessi imprenditoriali dei privati. L'amministrazione comunale, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può procedere alla disdetta di concessioni pregresse per sopravvenute ragioni di interesse pubblico, nel rispetto dei principi di ragionevolezza e proporzionalità, senza che ciò comporti una violazione del principio di affidamento del privato, il quale è comunque onerato di dimostrare la manifesta illogicità o il travisamento dei fatti da parte dell'amministrazione nella predisposizione del PMO. La facoltà riconosciuta al concessionario di presentare una nuova istanza di concessione, pur non essendo obbligatoria, rappresenta un'opportunità offerta dall'amministrazione nel rispetto del canone di buona amministrazione e del principio di collaborazione tra amministratori e amministrati.

Sentenza completa

N. 08393/2013
REG.RIC.

N. 03045/2014 REG.PROV.COLL.

N. 08393/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8393 del 2013, proposto da:
Ditta Individuale Poggi Giovanni, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti Manrico Borzi e Nicole Vuistiner, con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, via Ennio Quirino Visconti, 11;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avv. Alessandro Rizzo, domiciliata presso l’Avvocatura Capitolina in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 57611 del 24 giugno 2013, con cui Roma Capitale ha comunicato la disdetta d…

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