Il provvedimento di valutazione di impatto ambientale (VIA) relativo alla realizzazione di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi può essere legittimamente adottato dalla Regione anche in assenza del parere del Comune interessato, qualora quest'ultimo, nonostante i ripetuti inviti e sollecitazioni, non abbia provveduto a esprimerlo entro il termine previsto dalla legge. In tal caso, il principio di buon andamento e di affidamento del cittadino nell'azione della pubblica amministrazione, di cui all'art. 97 Cost., non viene violato, in quanto l'amministrazione regionale ha comunque garantito la partecipazione del Comune al procedimento, mettendo a sua disposizione tutta la documentazione necessaria. Inoltre, l'istruttoria condotta dalla Regione risulta adeguata e completa, avendo essa verificato approfonditamente gli impatti della discarica sull'ambiente, sulla qualità dell'aria, sulle acque di falda e sulla salute pubblica, nonché le eventuali interferenze con le altre discariche già presenti nell'area e con le zone protette limitrofe. Pertanto, il provvedimento di VIA, pur in assenza del parere comunale, può ritenersi legittimamente adottato in quanto sorretto da una istruttoria esaustiva e da una congrua motivazione.