Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza breve n. 259 del 2014

ECLI:IT:TARPR:2014:259SENB

Massima

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Il diniego di conversione del permesso di soggiorno da "affidamento" a "lavoro subordinato" non può essere considerato errore scusabile, anche in presenza di difficoltà linguistiche, quando il richiedente abbia dimostrato una sufficiente conoscenza delle regole procedurali per ottenere la conversione, presentando tempestivamente la domanda e integrandola con il parere favorevole del Ministero del Lavoro. In tali casi, il mancato tempestivo ricorso contro il provvedimento di diniego, nonostante la notifica dello stesso, integra un'omissione di diligenza che non consente la rimessione in termini. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale non può prevalere sul rispetto dei termini perentori stabiliti dalla legge processuale, salvo la presenza di gravi e oggettivi impedimenti di fatto.

Sentenza completa

N. 00165/2014
REG.RIC.

N. 00259/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00165/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 165 del 2014, proposto da:
Elmi Kaloshi, rappresentato e difeso dall'avv. Uljana Gazidede, con domicilio eletto presso la Segreteria del TAR in Parma, Piazzale Santafiora, 7;

contro

Ministero dell'Interno e Questura di Parma, rappresentati e difesi dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, presso cui sono domiciliati per legge in Bologna, via ((omissis)) 4;

per l'annullamento

del provvedimento Cat. A11/2012 Div. PAS/Imm. n. 135 MPI emesso dalla Questura di Parma in data 19 novembre 2013, con il quale veniva disp…

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