Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14589 del 15 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:14589PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di calunnia si configura quando l'agente, con denuncia o querela, accusa falsamente una persona di aver commesso un reato, essendo sufficiente che l'accusa sia idonea a determinare l'apertura di un procedimento penale, a prescindere dall'effettiva responsabilità dell'accusato. Pertanto, la prova della falsità dell'accusa e della consapevolezza della sua infondatezza da parte dell'imputato, desumibile anche dalla successiva remissione di querela, integra l'elemento soggettivo del reato di calunnia, senza che rilevi la mancanza di un movente plausibile o la contraddittorietà di alcune dichiarazioni testimoniali, quando le risultanze processuali nel loro complesso dimostrino la volontà calunniatrice dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. AGRO' Antonio - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MI. Gi. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza in data 04/12/2006 dalla Corte di Appello di Torino;

letti il ricorso e la sentenza impugnata ed esaminati gli atti;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

1.- All'esito di g…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.