Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3084 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:3084SENT

Massima

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Il rilascio della concessione edilizia in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 presuppone il rispetto dei parametri urbanistici ed edilizi previsti dalla normativa, non essendo sufficiente la mera presentazione dell'istanza di sanatoria. Pertanto, il diniego di sanatoria è legittimo qualora l'intervento realizzato comporti un aumento di volumetria e di superficie utile, con conseguente incidenza sul carico urbanistico, nonché un mutamento della destinazione d'uso dell'immobile, in assenza del preventivo rilascio del titolo abilitativo. In tali ipotesi, l'Amministrazione è tenuta ad adottare il provvedimento di demolizione, senza che sia necessaria una specifica motivazione, trattandosi di atto vincolato, essendo sufficiente l'individuazione degli abusi commessi. La verifica circa la possibilità di applicare la sanzione pecuniaria in luogo della demolizione, ai sensi dell'art. 34 del D.P.R. n. 380/2001, spetta all'Amministrazione nella fase esecutiva del procedimento, successiva all'adozione dell'ordine di demolizione, e non incide sulla legittimità di quest'ultimo. Infine, il verbale di accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione ha natura meramente ricognitiva e non è autonomamente impugnabile, in quanto atto endoprocedimentale privo di efficacia lesiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/10/2023

N. 03084/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02614/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2614 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio, in Catania, via O. Scammacca, n. 23/C;
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Belpasso, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

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