Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34792 del 20 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:34792PEN

Massima

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Il metodo mafioso si configura anche in assenza di esplicite richieste intimidatorie, qualora l'associazione criminale abbia raggiunto una forza intimidatrice tale da rendere superfluo l'avvertimento mafioso, sia pure implicito, ovvero il ricorso a specifici comportamenti di violenza o minaccia. Ai fini della sussistenza dell'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p., è sufficiente che la condotta estorsiva sia strumentale e funzionale all'affermazione dell'influenza criminale dell'associazione mafiosa sul territorio, anche in assenza di una finalità di diretto arricchimento del sodalizio. Pertanto, il concorso del reato di estorsione tentata con l'aggravante del metodo mafioso e della finalità di agevolazione dell'associazione criminale è configurabile quando l'intervento intimidatorio di esponenti di primo piano di una consorteria mafiosa è volto a costringere la vittima a desistere da un'attività economica, cagionandole un danno patrimoniale, anche in assenza di un diretto arricchimento del sodalizio, in quanto l'azione è comunque funzionale all'affermazione dell'influenza criminale sul territorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PILLA Egle - rel. Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/12/2021 del TRIB. RIESAME di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere EGLE PILLA;
Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore generale presso la Corte di Cassazione ELISABETTA CENICCOLA che ha concluso per il rigetto del ricorso;
Udito il difensore di fiducia, avv. (OMISSIS), per il ricorrente, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza depositata in data 21 gennaio 202…

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