Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 28937 del 19 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:28937CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La domanda di ripetizione dell'indebito ex art. 2033 c.c. è fondata sull'onere dell'attore di provare l'inesistenza della causa debendi, ossia l'assenza di un titolo giuridico che giustifichi il pagamento effettuato. Tale prova può essere data anche mediante la dimostrazione di un fatto positivo contrario o attraverso presunzioni, senza che l'oggetto del giudizio debba ritenersi limitato alla sola valutazione della validità del titolo contrattuale. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente pronunciarsi sulla sussistenza di una causa giustificatrice del pagamento, anche sulla base di nuovi elementi probatori acquisiti in appello, senza incorrere in vizi di extrapetizione, purché tali elementi siano coerenti con le risultanze istruttorie già acquisite e non determinino un mutamento del thema decidendum. In particolare, l'accertamento del coinvolgimento diretto della parte nel negozio, desumibile anche da nuovi documenti, può integrare la prova della causa debendi, escludendo la ripetibilità dell'indebito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SESTINI Danilo - Presidente

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

Dott. MOSCARINI Anna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 4709-2019 proposto da:
(OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS), ed elettivamente domiciliato presso lo studio del medesimo in (OMISSIS), pec: (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS), rappresentati e difesi dall'avvocato (OMISSIS) e con il medesimo elettivamente domiciliati in (OMISSIS) (TEL/FAX (OMISSIS)), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), pec: (OMISSIS);
- controricorrenti -
avverso la sentenza n. 1713/2018 della CORTE D'APPELLO di …

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