Il mancato deposito, in sede di gara, del certificato del casellario giudiziale e dei carichi pendenti, anche per il direttore tecnico, costituisce causa di esclusione dalla procedura di affidamento, non essendo sufficiente la presentazione di una mera dichiarazione sostitutiva, in quanto il disciplinare di gara richiede espressamente la produzione di tale documentazione, in conformità a quanto previsto dall'art. 75 del D.P.R. n. 554/1999. La presentazione di una dichiarazione sostitutiva, priva della necessaria documentazione, non può essere ritenuta idonea a soddisfare il requisito richiesto dal bando, comportando pertanto l'esclusione del concorrente dalla gara. Il principio di tassatività delle cause di esclusione, infatti, impone il rispetto rigoroso delle prescrizioni del disciplinare di gara, non essendo consentito all'amministrazione alcun margine di discrezionalità in merito all'applicazione delle stesse. Inoltre, la mancata presentazione della documentazione relativa al direttore tecnico, espressamente richiesta dalla lex specialis, determina l'esclusione del concorrente, non potendo essere sanata attraverso la successiva integrazione della documentazione mancante. Pertanto, il mancato deposito della documentazione prescritta dal disciplinare di gara, anche con riferimento al direttore tecnico, costituisce causa di esclusione dalla procedura di affidamento, non essendo sufficiente la presentazione di una mera dichiarazione sostitutiva, in quanto il rispetto delle prescrizioni del bando riveste carattere tassativo e inderogabile.