Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 442 del 2014

ECLI:IT:TARPA:2014:442SENT

Massima

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Il provvedimento sanzionatorio di demolizione di un'opera edilizia abusiva perde efficacia qualora il responsabile dell'abuso edilizio abbia attivato il procedimento per ottenere la concessione edilizia in sanatoria dell'opera stessa, in quanto il riesame del carattere abusivo dell'opera, al fine di verificarne l'eventuale sanabilità, comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, di accoglimento o di diniego (o anche di rigetto implicito, nei casi previsti di silenzio-rigetto), che vale a superare il provvedimento sanzionatorio originariamente adottato dall'Amministrazione. Pertanto, in caso di mancato accoglimento della domanda di sanatoria, l'interesse del responsabile dell'abuso edilizio "si sposta" dall'annullamento del provvedimento sanzionatorio già adottato a quello del nuovo provvedimento, esplicito o implicito, di rigetto dell'istanza di sanatoria. La massima esprime il principio di diritto secondo cui il provvedimento sanzionatorio di demolizione di un'opera edilizia abusiva perde efficacia qualora il responsabile dell'abuso edilizio abbia attivato il procedimento per ottenere la concessione edilizia in sanatoria, in quanto il riesame del carattere abusivo dell'opera comporta la formazione di un nuovo provvedimento, di accoglimento o di diniego, che supera il precedente provvedimento sanzionatorio. In caso di mancato accoglimento della domanda di sanatoria, l'interesse del responsabile si sposta dal provvedimento sanzionatorio al nuovo provvedimento di rigetto dell'istanza di sanatoria. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali.

Sentenza completa

N. 03125/1996
REG.RIC.

N. 00442/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03125/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3125 del 1996, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Palermo, via Liberta', 171, presso lo studio del predetto difensore;

contro

- il Comune di Cinisi, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

previa sospensione

- dell’ordinanza n.5/96/A del 3 giugno 1996, notificata il giorno 18 seguente, di ingiunzione alla demolizione delle opere edili sul terreno in catasto al foglio 20, p.lle 440, 441 e 444;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vista la memoria difensiva depositata da parte ricorrente il…

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