Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35647 del 19 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:35647PEN

Massima

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Il reato di truffa contrattuale ai danni della pubblica amministrazione è configurabile non solo nella fase di conclusione del contratto, ma anche in quella di esecuzione, qualora emergano artifici o raggiri idonei a indurre in errore la controparte pubblica. Tuttavia, perché possa ritenersi integrato il delitto di truffa, è necessario che siano provati in modo puntuale e coerente gli elementi costitutivi della fattispecie, quali la condotta fraudolenta, la sua idoneità ingannatoria e l'effettivo danno patrimoniale subito dall'ente pubblico. La mera irregolarità o illegittimità della procedura di affidamento dell'appalto, così come la difformità tra il servizio offerto e quello effettivamente prestato, non sono di per sé sufficienti a configurare il reato di truffa, in assenza di una chiara dimostrazione degli artifici o raggiri concretamente posti in essere dall'agente e della loro efficacia decettiva nei confronti del soggetto pubblico ingannato. Inoltre, ai fini dell'emissione di un provvedimento cautelare reale, come il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente del profitto del reato, è necessario che il giudice valuti in modo puntuale e coerente la sussistenza del "fumus delicti" in relazione alla fattispecie astrattamente configurata, senza poter desumere tale requisito dalla mera irregolarità della procedura contrattuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari;
contro:
(OMISSIS), nato a Bari il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 19/12/2016 del Tribunale di Bari in funzione di giudice del riesame cautelare
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha…

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