Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 6327 del 2010

ECLI:IT:TARVEN:2010:6327SENT

Massima

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La decadenza della concessione edilizia per mancato inizio dei lavori entro il termine di un anno dal rilascio del titolo costituisce un effetto che si verifica ipso iure, senza che residui in capo all'amministrazione alcun margine di discrezionalità. Pertanto, il provvedimento dichiarativo di tale decadenza, pur essendo un atto amministrativo, ha carattere meramente ricognitivo di un effetto già prodottosi per legge, senza che sia necessaria una specifica motivazione che ponga a raffronto l'interesse pubblico e quello privato, essendo l'interesse pubblico prevalente per espressa previsione normativa. Ciò comporta che, ai fini della validità del provvedimento dichiarativo di decadenza, non è richiesta la previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto la decadenza si verifica automaticamente per il solo decorso del termine di un anno dall'inizio dei lavori, senza che l'amministrazione debba compiere alcuna valutazione discrezionale. Tuttavia, perché il mancato inizio dei lavori entro il termine di un anno dal rilascio della concessione edilizia determini la decadenza del titolo, è necessario che le opere concretamente realizzate in tale periodo non si risolvano in meri atti preparatori o simbolici, ma siano idonee a dimostrare la seria e concreta volontà del titolare di dare attuazione al progetto edilizio assentito, anche quando l'intervento non riguardi una nuova costruzione ma una ristrutturazione con cambio di destinazione d'uso. Pertanto, il provvedimento dichiarativo della decadenza è legittimo quando le opere eseguite entro il termine di un anno, pur in relazione ad un intervento di ristrutturazione, risultino meramente preparatorie o comunque insufficienti a comprovare l'effettiva volontà di realizzare il progetto edilizio approvato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL VENETO
SEZIONE SECONDA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 172 del 1997, proposto dalla Gu.Pi. Spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. Gi.Me. e Ma.Sa., con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Venezia-Mestre, e successivamente proseguito, ex art. 111 cpc, dall’interveniente Gr. Srl, in persona dell’amministratore unico e legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. Ri. Del Gi. e Ca.St., con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Venezia-Mestre;
contro
il Comune di Villorba, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Br.Ba., Em.Ca., Em.Ri., con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultima in Venezia;
per l'annullamento
del provvedimento prot. n. 19120 del 21 ottobre 1996, con il quale …

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