Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17841 del 4 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:17841PEN

Massima

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Il riesame di una misura cautelare personale è un mezzo di impugnazione con effetto interamente devolutivo, che attribuisce al tribunale il potere-dovere di valutare la relativa richiesta, dichiarando l'inammissibilità ovvero confermando, annullando o riformando l'ordinanza impugnata, anche per motivi diversi da quelli enunciati nell'atto di impugnazione. Anche nel caso in cui medio tempore l'istante abbia già ottenuto la sostituzione della misura cautelare, ai sensi dell'articolo 299 c.p.p., con petitum sovrapponibile a quello oggetto dell'unico motivo di gravame cautelare, spetta al tribunale del riesame decidere tenendo conto dell'intervenuta modifica. Pertanto, in tal caso, l'ordinanza che dichiari il "non luogo a procedere" sulla richiesta di riesame non è inesistente, bensì nulla, per violazione dell'articolo 309 c.p.p., comma 9, non derivandone alcuna inefficacia per omessa decisione in relazione ai termini di cui all'articolo 310 c.p.p., comma 10. Il tribunale del riesame, pur in assenza di specifiche argomentazioni della difesa, ha comunque l'obbligo motivazionale, seppur attenuato, di richiamare l'ordinanza applicativa e ribadire l'adeguatezza della motivazione. La cessazione dell'efficacia della misura coercitiva prevista dall'articolo 309 c.p.p., comma 10, si verifica soltanto qualora nel termine indicato dal precedente comma 9 non sia stata "materialmente adottata" alcuna decisione, e non, invece, allorché il tribunale abbia in qualsiasi modo pronunciato nei termini sulla richiesta di riesame, sia dichiarandone l'inammissibilità, sia decidendo sulla sua fondatezza, anche nel caso in cui tale pronuncia sia affetta da nullità assoluta ed insanabile per errore in procedendo, non essendo tale nullità equiparabile all'inesistenza del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CANANZI France - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI M. Elisabet - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/12/2021 del TRIB. LIBERTA' di TRENTO;
letti gli atti e il ricorso presentato dall'AVV. GIULIANO VALER;
lette le conclusioni del Sostituto procuratore generale Dott. DI LEO Giovanni, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCO CANANZI.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), a mezzo del difensore di fiducia (OMISSIS), propone ricorso pe…

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