La determinazione dei corrispettivi per le autorizzazioni relative alla realizzazione e all'esercizio di aree di servizio su terreni di proprietà di terzi lungo le autostrade e i raccordi autostradali, effettuata dall'ANAS S.p.A. nell'esercizio della sua attività regolatoria, deve rispettare i criteri di ragionevolezza, congruità e proporzionalità previsti dalla legge, senza operare un trattamento deteriore nei confronti dei titolari di autorizzazioni già rilasciate rispetto ai titolari di nuove autorizzazioni. In particolare, la fissazione di corrispettivi variabili, anziché decrescenti rispetto alla quantità di venduto, è conforme alla precedente disciplina già ritenuta legittima dal giudice amministrativo, così come la parametrazione delle royalties sui prodotti non oil al fatturato complessivo lordo, piuttosto che ai soli corrispettivi conseguiti, non risulta irragionevole, considerando le specifiche condizioni contrattuali liberamente scelte dal gestore. Inoltre, il raffronto tra i corrispettivi previsti per le autorizzazioni e quelli stabiliti per le concessioni deve essere effettuato complessivamente, tenendo conto di tutti gli oneri gravanti sui concessionari, e non limitatamente a singole voci, al fine di verificare l'eventuale disparità di trattamento. Infine, la previsione di una percentuale dell'1% per giochi e lotterie, uguale a quella conseguita dal gestore, non risulta illogica, in quanto già prevista nella precedente disciplina.