Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12248 del 4 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:12248PEN

Massima

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Il diritto di difesa, quale espressione del principio del contraddittorio, impone che, in presenza di una tempestiva e rituale richiesta di trattazione orale del giudizio di appello formulata dal difensore dell'imputato, il processo non possa essere celebrato con il rito camerale senza la partecipazione del difensore, pena la nullità della sentenza per violazione delle norme processuali stabilite a pena di nullità. Ciò vale anche nel vigore della disciplina emergenziale di contenimento della pandemia da Covid-19, la quale non può derogare a tale fondamentale garanzia difensiva. Il giudice di appello, pertanto, è tenuto a dare seguito alla richiesta di trattazione orale, assicurando il pieno esercizio del diritto di difesa dell'imputato, a pena di nullità della pronuncia emessa in violazione di tale principio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/3/2021 della Corte d'appello di Cagliari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Guerra Mariaemanuela, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio;
lette per il ricorrente le conclusioni dell'avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accogliment…

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