Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41655 del 25 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:41655PEN

Massima

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Il tentativo di reato è punibile anche quando gli atti compiuti dall'agente, pur non costituendo un inizio di esecuzione del delitto programmato, per le concrete circostanze di luogo, di tempo o di mezzi, evidenziano che l'agente commetterà il delitto a meno del sopravvenire di eventi imprevedibili e indipendenti dalla sua volontà, e che l'azione abbia la rilevante probabilità di conseguire l'obiettivo criminoso. La desistenza volontaria dal reato non può essere desunta dalla mera manifestazione di dubbi o perplessità da parte dell'agente, ma deve risultare da condotte inequivoche che dimostrino l'effettivo abbandono del proposito criminoso, prima che l'azione abbia raggiunto uno stadio avanzato di realizzazione. La continuazione tra più reati non può essere affermata sulla base della sola abitualità a delinquere o della ricaduta nel reato, essendo necessario che le singole condotte delittuose siano espressione di un medesimo disegno criminoso. Nell'applicazione delle circostanze attenuanti generiche, il giudice deve valutare complessivamente la personalità dell'imputato, tenendo conto anche di eventuali condotte processuali collaborative, senza tuttavia attribuire ad esse un peso prevalente rispetto ad altri elementi indicativi della pericolosità sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo Liber - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) Ma. Bi. n. il (OMESSO);

2) Ca. Ra. n. il (OMESSO);

3) Le. Pa. n. l'(OMESSO);

avverso la SENTENZA della Corte di Appello di Roma del 7.10.2009;

Visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

Udita la relazione fatta in pubblica udienza dal Consigliere Dr. Antonio Prestipino;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. Carmine Stabile che ha concluso per l'inammissi…

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